venerdì 8 febbraio 2019

BITCOIN COME INVESTIRE CON LE 10 REGOLE D'ORO


Le 10 Regole del buon Detentore di Bitcoin


In periodo di vacche magre, con il grafico del prezzo ben lontano dai massimi storici raggiunti a dicembre, il crypto trader è colto dai ripensamenti, perseguitato dai dubbi, dalla moglie che si fa sempre più martellante con la cantilena del senno di poi: “perché non hai venduto quando eri in tempo?”. Gli amici scherniscono, i media trattano Bitcoin come un’allucinazione collettiva, una chimera passeggera, o peggio ancora non ne parlano affatto. Secondo Pippo il barista e Pluto il parrucchiere era tutto fumo, uno schema ponzi destinato a fallire. L’amico hipster di turno ci canzona col ritornello: “the greater fool theory!” beandosi del suo dotto inglesismo. Lui, siccome è figo e segue i trend, è aggiornato all’ultima moda tech e puntualmente non capisce una fava, perciò ti dice che “Bitcoin no, la Blockchain invece.. quella si!”. La sua fonte è sempre Pluto, il parrucchiere.
Dribbli l’amico hipster e passi oltre, ma il tuo balance su Kraken e GDAX si è più che dimezzato per davvero rispetto a dicembre. E Blockfolio? Meglio non aprirlo più. Al primo risveglio del mattino, le mani sudate stentano a trattenere il telefono, che scivola dalla presa tremebonda: l’app Bitcoin Ticker Widget è lì che ti guarda, con un ghigno malefico, pronta a farti rinnegare ogni desiderio lussurioso del passato. Sfuma il sogno della Lamborghini, i long aperti fremono di paura quando toccano le trendline dai colori arcobaleno che con tanto orgoglio avevi disegnato con paint, su uno screenshot catturato da Bitfinex, con la maestria tecnica di un novello Kandisky del trading dilettantistico.
Insomma pare che tutto sia andato in vacca.
E invece no, il True Bitcoiner se ne sbatte, he doesn’t give a damn di tutto ciò, perché conosce le 10 Regole sacre del Sacro Blog.
Se seguite le dieci Regole, non importa quante bastonate avete preso e quanto siete doloranti in questo momento, avete comunque l’arma definitiva, come Goku durante la Genki Dama.
Perciò udite, ricordate e diffondete il verbo!
REGOLA NUMERO 1:
Guardate il grafico del prezzo. Ma guardatelo bene.
La prima regola è molto basilare, non richiede un’analisi economica, tecnica o sociologica. Basta dare una distratta occhiata a qualche screenshot.
Novembre 2010
Sto ancora male per quei poveretti che hanno comprato sul picco nel Novembre 2010. Poco dopo, da 40 centesimi di dollaro, Bitcoin è crollato a ben 20 centesimi, perdendo il 50% del suo valore! Praticamente si sono rovinati, poveri ragazzi.
bitcoin crollo novembre 2010
Giugno 2011
Ma non è niente in confronto a quelli che hanno comprato nel Giugno 2011!!! Da 30 dollari è passato a 5! Un crollo dell’85%. Per poi calare inesorabilmente fino ad arrivare a 2 dollari nel Novembre dello stesso anno. Pensate in che disperazione versano ancora quei disgraziati, sarà d’uopo organizzare una colletta commemorativa per le famiglie
bitcoin crollo giugno 2011
Agosto 2012
E se qualcuno di loro avesse provato a tenere duro nonostante le avversità? Che stolti, pur avendo aspettato un anno, nell’Agosto 2012 non avevano recuperato nemmeno la metà di quanto perduto… e si sono pure sorbiti un altro crollo del 40% da 13,5 dollari a 8 dollari! Davvero senza speranze.
crollo agosto 2012
Per non parlare dell’Aprile 2013, un altro crollo del 70%. A quelli che hanno comprato al picco di 230 dollari deve aver fatto malissimo, ma proprio male male, quando si sono ritrovati i loro bitcoin che poco dopo valevano meno di 70 dollari.
bitcoin crollo aprile 2013
Dicembre 2013
L’agonia è davvero infinita! Alla fine del 2013 qualche idiota si è messo a comprare Bitcoin sopra i 1000 dollari! Chi può essere il pazzo che spende una cifra del genere per della fuffa digitale? È più che ovvio il declino seguente, nel corso del 2014 e 2015, quando il prezzo è tornato lentamente e inesorabilmente sotto i 300$
bitcoin crollo dicembre gennaio 2014
Eppure, dal gennaio 2015 al gennaio 2017 la ripresa è strabiliante e Bitcoin torna sopra i 1000 dollari. Sarà stato solo qualche trader impazzito?
bitcoin ha un'aura potentissima
Tutti gridano alla bolla e si presagisce il crollo imminente… ed in effetti, ai primissimi di gennaio c’è un dump del 35%. Ma è solo la rincorsa per un’ascesa ancora più incredibile nel corso di tutto il 2017
bitcoin crolli e salita 2017
Dopo una salita del 1600%, a dicembre 2017 c’è un importante ritracciamento con un crollo del 70%. La crescita precedente è stata talmente elevata che oggi, chi ha investito prima di novembre 2017 è ancora in profitto, se non in enorme profitto, nonostante il pesante dump di dicembre.
E chi ha investito sul picco di dicembre invece? È in una terribile perdita! Cosa devono fare quei “poveri ragazzi”, mettersi le mani nei capelli, stracciarsi le vesti e vendere tutto?
Se vi ritrovate in quella situazione, voi investitori e crypto trader dell’ultimo minuto, pensate a quei “poveri disgraziati” che hanno investito nel novembre 2010 pagando un bitcoin ben 40 centesimi di dollaro. Se quei ragazzi non si sono fatti prendere dallo sconforto o dal panico e hanno tenuto fede alle loro convinzioni, per ogni dollaro investito a quei tempi si ritrovano oggi nel wallet un valore di circa 20 mila dollari.
Insomma, se siete in perdita, immaginate di aver messo i vostri fondi in buoni di stato, o buoni fruttiferi postali: difficile pensare di uscirne in pochi mesi e aspettarsi un gran guadagno. Siate pazienti. Oggigiorno, vedere bitcoin scendere a rasentare i 5.000 dollari non stupirebbe particolarmente. Ma fra alti e bassi stagionali, il trend di lungo periodo è, e rimane da ormai quasi 10 anni, una crescita esponenziale.
Puramente a titolo rappresentativo, nel grafico ho disegnato una proiezione nel futuro del prezzo di Bitcoin seguendo una curva esponenziale, presumendo un tasso medio di crescita giornaliero dello 0,3%
bitcoin crescita esponenziale
Un +0,3% medio nei prossimi due anni non è affatto esagerato. Questa è la crescita media giornaliera del prezzo di Bitcoin nel corso degli anni:

  • 2010: +0.82%
  • 2011: +0.76%
  • 2012: +0.26%
  • 2013: +1.11%
  • 2014: -0.25%
  • 2015: +0.09%
  • 2016: +0.22%
  • 2017: +0.71%
Ora vi chiederete se è corretto far fede ai grafici e basare i propri investimenti su queste ipotesi. La storia si ripete, ma la storia ci insegna anche che NON tutto si ripete. Certe cose finiscono, per sempre. Non basta guardare a uno storico e pensare che andrà avanti così per sempre. Ecco quindi che entra in gioco la regola numero 2.
REGOLA NUMERO 2:
Adottate un approccio razionale, cercando di comprendere il motivo dei crolli e del perché il prezzo continuerà a salire
Un grande crollo può spaventare, ma il Vero Bitcoiner deve provare a comprenderlo e non farsi prendere dal panico. In un articolo dello scorso settembre ho trattato a una lunga serie di dump storici. Manca una trattazione del più recente dump iniziato nel dicembre 2017, che integriamo qui.
Non c’è alcun dubbio che la causa primaria sia stata la folle crescita precedente. Sembra che all’improvviso verso la fine del 2017 i media di tutto il globo si siano accorti dell’esistenza di Bitcoin, portandolo alla conoscenza delle masse. Una pubblicità fuori dall’ordinario ha spinto una moltitudine di ingenui avventori dell’ultima ora a buttarcisi a capofitto senza avere alcuna conoscenza del mondo crypto, ma soprattutto, senza avere fiducia nell’asset in cui stavano investendo. Quegli stessi speculatori che fra novembre e dicembre hanno sospinto il prezzo di Bitcoin dagli 8 mila ai 19 mila dollari, al primo segnale di paura hanno subito calato le braghe, precipitandosi a vendere. Il problema principale di questi soggetti è che, per l’appunto, erano solo “speculatori”, senza la benché minima nozione tecnica, senza bussola né ideali.
Questo può spiegare il panic sell, ma non il motivo che lo ha fatto scattare. Da un lato, la scintilla potrebbe essere motivabile con la pura analisi tecnica. Questo tipo di analisi finanziaria, pur mancando di un ragionamento economico, può essere auto-predittiva per via di meccaniche psicologiche: ogni trader prevede che quando il grafico si impenna, specialmente in maniera così verticale, prima o poi dovrà ritracciare. Ad ogni modo, fra dicembre e febbraio vi sono anche stati numerosi eventi le cui conseguenze economiche sono razionalmente spiegabili senza ricorrere alle predizioni da fattucchiera:
1- Anzitutto le carte di debito bloccate: WaveCrest era fornitore delle carte di Xapo, Coinsbank e molte altre carte di debito in Bitcoin. Nel momento in cui Visa ha interrotto i rapporti commerciali con WaveCrest, tantissimi bitcoiners, che grazie all’estensione capillare del circuito Visa erano ormai abituati a “vivere” in bitcoin (potendo spenderli praticamente in qualsiasi POS/bancomat del mondo) si sono ritrovati all’improvviso senza una delle principali vie di disinvestimento. Bonifircarsi sul conto corrente grosse cifre in euro o dollari può voler dire pagare un capital gain, mentre spendere direttamente i bitcoin in negozio no, perciò avere impedito questa comoda via di “uscita” per spendere ha anche scoraggiato l’ingresso di nuovi capitali. Inoltre lo stop all’uso delle carte ha ridotto i volumi di puro scambio negli exchange, lasciando il mercato in balia di operazioni sugli exchange quasi esclusivamente ridotte alla compravendita di tipo speculativo.
2- Un bombardamento mediatico negativo, con notizie fake e teorie su complotti e poteri forti che non sono mai state provate. Un esempio su tutti, la questione Tether e Bitfinex
3- Gli exchange bloccati, chiusi o in manutenzione: aziende come Kraken, Bitfinex, The Rock Trading o Binance non riuscivano più a gestire il nuovo afflusso di utenti, per molte ragioni: la capacità hardware dei server, il numero di support request, specialmente da utenti nuovi che conoscono poco il sistema, nonché la necessità di trasmettere per ogni nuovo utente una moltitudine di scartoffie legali, come le pratiche Know Your Customer e Anti Money Laundering richieste dalla pubblica amministrazione
4- Il trustee giapponese che sta gestendo l’enorme fallimento di MTGox dal 2014 ha finalmente completato tutte le pratiche e iniziato a liquidare le proprietà di MTGox rimaste per rimborsare i creditori. Il problema è che si tratta di 400 milioni di dollari, venduti proprio fra dicembre 2017 e marzo 2018 (36 mila bitcoin e altrettanti bitcoin cash). Oggi il trustee gestisce altri 160 mila bitcoin che erano in mano a MTGox. Una quantità elevatissima, se pensiamo che è all’incirca pari alla riserva in cold wallet di Bitfinex, l’attuale exchange più grande al mondo. La vendita di quei coin può influenzare notevolmente il mercato.
5- Ultimo punto, ma primo per importanza: a dicembre sono decollate le commissioni da pagare ai miners per effettuare transazioni su blockchain, a causa dell’intasamento della rete bitcoin per via dell’ondata di nuovi utenti. Questo ha reso Bitcoin praticamente inutilizzabile come strumento di pagamento.
bitcoin transaction fee spike
Oggi, relativamente a tutti questi punti ci sono buone notizie: nuove carte di debito stanno nascendo (ad esempio mona.co), gli exchange hanno riaperto con maggiore personale e piattaforme più performanti di prima, MTGox ha raccolto fondi a sufficienza dalle vendite per ripagare tutti i creditori. E per quanto riguarda le fake news, c’è un lato positivo: hanno fatto scappare tutti quegli speculatori senza conoscenze e fiducia nello strumento che in primis contribuiscono alla volatilità dei prezzi.
L’unica problematica davvero strutturale fra quelle elencate è l’ultimo punto: la tecnologia blockchain non è scalabile a piacimento. In merito però ci sono ottime notizie. Anzitutto, SegWit è al 35% di adozione ed in crescendo, mentre tutti i principali exchange hanno iniziato a fare batching, riducendo enormemente il carico sulla blockchain. Alcuni wallet come Electrum hanno anche aggiornato il software per un calcolo più efficiente delle fee. Oggi, come si vede anche dal grafico qui sopra, le commissioni sono state abbattute e trasferire Bitcoin non è più proibitivo. Probabilmente le fee rivedranno una crescita quando ci saranno nuovi picchi di utilizzo, ma la vera notizia è che proprio quest’anno arrivano in mainnet le prime applicazioni Lightning Network: la soluzione tecnologica definitiva alla scalabilità della blockchain sta diventando una realtà. LN permette pagamenti istantanei e commissioni basse a prescindere da quante persone utilizzino il network Bitcoin, una vera rivoluzione, forse la più importante dal 2009 ad oggi.
Insomma la sbornia di dicembre 2017 è passata, ci siamo ripuliti il sangue con una buona dose di erbe amare, abbiamo dato una potatura decisa, piantando le basi per una crescita più sana. Questo periodo di depressione dei mercati è anche il più interessante per i più tecnici ed esperti, date le novità rivoluzionarie di Lightning Network. C’è grande fermento e vedremo grandi cose nei prossimi anni!
Ma a prescindere dalle news contingenti a un preciso momento storico, la vera domanda è: perché, in generale, il prezzo di Bitcoin dovrebbe salire? Una prima risposta è che la quantità di Bitcoin è limitata, perciò più persone lo vogliono, più sale il prezzo. Tuttavia non è una risposta esauriente. Bisogna spiegare perché le persone dovrebbero volere Bitcoin e qual è l’utilità pratica di possederlo e utilizzarlo. Insomma, a cosa serve effettivamente? E qui arriviamo alla regola numero 3.
REGOLA NUMERO 3:
Chiedetevi esattamente a cosa serve Bitcoin e non comprate Bitcoin finché non siete in grado di dare una risposta.
Negli ultimi 100 anni, il dollaro ha perso circa il 97% del suo potere d’acquisto. Destino simile o anche peggiore è toccato alla Lira, al Marco, in generale qualsiasi moneta emessa da Stati o organizzazioni sovra-nazionali. La ragione è semplice: sono monete inflattive, la cui emissione comporta una redistribuzione della ricchezza. Questa redistribuzione è nient’altro che una tassa patrimoniale che paghiamo per ogni euro o dollaro che possediamo e che passa dalle mani di chi produce e lavora, a chi parassita. I “parassiti” sono in generale i più grossi “debitori” nell’economia, ovvero Banche, Stati Nazionali e quei soggetti economici da essi sussidiati. Questa redistribuzione oltre a colpire il cittadino a livello individuale, distorce le dinamiche economiche, creando i cosiddetti “cicli economici” e diminuendo a livello sociale l’efficienza produttiva, la qualità degli scambi e, in generale, il benessere. Video
Nel grafico si può vedere l’aumento dell’offerta monetaria nell’area euro (M3 è l’aggregato monetario più ampio, che comprende obbligazioni e titoli di stato con scadenza a breve termine). In dieci anni la quantità di “moneta” in circolazione è aumentata di oltre un terzo. Ovviamente, noi cittadini non abbiamo visto magicamente aumentare i nostri conti correnti di un terzo, eppure questi soldi sono stati immessi nell’economia, passando dalle mani di alcuni soggetti in particolare, per essere impiegati con un preciso scopo. Se volete capirne di più, guardate il video linkato.
espansioni monetarie vs bitcoin
Ad oggi ci si può mettere al riparo dall’inflazione convertendo i propri euro in oro fisico. Ma quest’ultimo non funziona bene come mezzo di scambio, proprio perché è “fisico”, pesante, costoso da trasportare, inadatto per effettuare pagamenti specialmente di importi piccoli. Non è facilmente liquidabile, perché non tutti lo vogliono, perciò il suo potere d’acquisto varia in base a quanto siete bravi a trattare e su che mercato lo vendete. Sareste disposti da domani a ricevere il vostro salario in un corrispettivo in oro fisico?
Bitcoin è deflattivo con precisione matematica, quindi ancor meglio dell’oro, di cui non si sa quanti giacimenti potrebbero essere scoperti in futuro. Soprattutto però, a differenza dell’oro è anche un buono strumento di scambio, poiché come l’euro o il dollaro non ha una dimensione fisica e di conseguenza la quantità in circolazione è una questione di “contabilità” digitale, il cui trasferimento è effettuato con un semplice “click”. A differenza di euro o dollaro, non esistono barriere, dogane, intermediari: è l’unico modo in cui potete spostare ovunque nel mondo valori di qualsiasi importo e senza dover rendere conto a nessuno. Non c’è nemmeno bisogno di internet, è possibile eseguire transazioni via satellite o sms, ma persino scritte su carta, a patto che raggiungano un miner. Ovunque vi troviate, nessun tiranno, agenzia delle entrate, regime totalitario né maggioranze democratiche di statalisti o socialisti saranno in grado di impedirvi di usare Bitcoin.
Il Vero Bitcoiner sa a cosa serve Bitcoin. Purtroppo ancora troppo pochi ne afferrano pienamente la ragion d’essere.
REGOLA NUMERO 4:
Se non credete nella missione, lasciate perdere, non vi vogliamo.
Non vogliamo il panic sell dei nuovi entrati. Una crescita più lineare e una minore volatilità fa bene a tutti. Se non riuscite a capire il punto 3, non investite. Se pensate che lo Stato debba avere un maggiore controllo dell’economia, non investite. Bitcoin e Blockchain hanno un significato prima politico-economico che tecnologico. In Bitcoin l’innovazione tecnica non è il fine, è meramente un mezzo richiesto per trovare una soluzione a un’istanza politica. Se non siete allineati in fatto di ideali, state lontani dai bitcoin. Se non ne capite niente e per qualche ragione vi passa per la testa di comprare, studiate prima economia politica e poi, semmai, finanza o informatica.
Qualcuno investe comunque, per moda o per speculazione, magari perché pensa che per una qualche astratta ragione la tecnologia blockchain sia rivoluzionaria, quindi tanto vale buttarci dentro dei soldi. Sia chiaro a costoro che il senso della blockchain è esclusivamente la sua cryptovaluta, senza la quale, peraltro, la blockchain non può funzionare, poiché il valore del coin è il motore che permette alla blockchain di rimanere integra.
Qualcuno crede nelle cryptovalute e nella loro missione “salvifica”, ma non crede in Bitcoin, perché ormai è “roba vecchia, superata”. Quindi per cambiare il mondo non serve Bitcoin, ma magari Ethereum, Bitconnect, Eiaculatio-coin? Ebbene, per costoro c’è la regola numero 5.
REGOLA NUMERO 5:
Bitcoin non è “superato”. Non c’è nessuna cryptomoneta tecnologicamente migliore. Non credete a stupidaggini e cialtronerie.
Fra le conseguenze benefiche di questo periodo di depressione dei mercati, c’è anche la morte di centinaia di altcoin, ovvero cripto alternative al BTC,  che costellano oggi il sistema crypto, insieme alle ICO che per il 99% sono inutili scam. Queste coin non fanno altro che distogliere l’attenzione e le energie dall’obiettivo e confondono gli investitori relativamente alle funzionalità reali di una tecnologia blockchain. Fortunamente, alcuni exchange hanno iniziato a de-listare numerose crypto, che passeranno nel dimenticaio. Fra queste, sono inclusi vari fork di Bitcoin che ormai non vengono nemmeno più minati. L’exchange Bittrex al 30 marzo 2018 ha rimosso ben 84 altcoins, di cui 28 avevano addirittura blockchain o wallets non funzionanti, per cui era impossibile effettuare anche un solo trasferimento.
Vi sono però ancora fan di questa o quell’altra crypto che sponsorizzano nuove migliorie tecnologiche: maggiore velocità, minori costi, meno consumi energetici, Proof of Stake, Sharding, Graphene, Tangle etc. Spesso bisogna stare attenti a non farsi fregare: se oggi una crypto ha transazioni più veloci e meno costose di Bitcoin non è perché ha superato uno scoglio tecnico, implementando una tecnologia migliore. Le motivazioni possono essere solo tre: 1) ha meno transazioni di bitcoin (il che vale per tutte le crypto eccetto Ethereum) 2) ha aumentato la dimensione dei blocchi (come Bitcoin Cash) 3) ha ridotto lo scarto temporale medio fra la creazione di un blocco e il successivo (come Ethereum o Litecoin).
La prima ragione ovviamente non qualifica una crypto come migliore di Bitcoin, poiché con l’adozione si perderebbe anche la velocità e l’economicità, mentre le altre due motivazioni non derivano affatto da innovazioni tecnologiche: dall’oggi al domani anche Bitcoin può aumentare la capacità onchain modificando dimensione o scarto temporale medio fra i blocchi. Se non si è già fatto è solo perché la maggioranza di nodi (miners e nodi economici rilevanti, che hanno un potere “politico” sulle decisioni di sviluppo del protocollo) ha deciso che non è quello il modo giusto di scalare. Il cosiddetto aumento del blocksize permette di superare alcuni limiti, ma solo in maniera lineare e a certi costi, mentre è necessario un incremento esponenziale della capacità per scalare veramente a livelli che permettono l’adozione di massa.
Lightning Network, il protocollo costruito su Bitcoin, è l’unica soluzione alla scalabilità davvero innovativa ad oggi esistente e, nonostante per il momento sia utilizzabile solo da utenti molto tecnici e a determinate condizioni, presto si svilupperanno applicazioni più user friendly e un nuovo ecosistema di servizi che lo sfrutti a dovere (vedi ad esempio questa lista di app che utilizzano Lightning Network promosse da Blockstream, fra le quali persino un plugin per wordpress)
lightning network mainnet
L’attuale primato tecnologico di Bitcoin non significa che non vi siano proposte interessanti fra le crypto alternative.  Ad esempio, può darsi che gli studi sullo Sharding effettuati su Ethereum portino negli anni allo sviluppo di un’ottima soluzione alla scalabilità. Oppure, un Emergency Difficulty Adjustment come quello già attualmente impiegato in Bitcoin Cash potrebbe essere utile a Bitcoin, così come molte altre caratteristiche di monete alternative. Ma queste implementazioni possono in qualche modo sottrarre il primato a Bitcoin? In fondo, tali sviluppi non sono altro che codice, ed è codice open source. Se davvero c’è qualcosa di buono, Bitcoin per migliorare può banalmente fare un copia-incolla. Quando e se ci sarà davvero una miglioria importante fra le altcoins, che è stata testata a fondo e per cui valga la pena spendere energie per importarla su Bitcoin, si farà un upgrade del protocollo Bitcoin, esattamente come sono stati fatti tanti altri upgrade nel corso degli anni (ad es. SegWit lo scorso agosto). Il vantaggio competitivo di una crypto su un’altra non è tanto dovuto a quale implementa per prima una miglioria, piuttosto è la community che c’è dietro. È l’effetto network che conta: la quantità di aziende, servizi, utenti che usa quel network, il valore trasportato su quella blockchain.
L’unica novità che Bitcoin non potrà “integrare” (o almeno, non senza sviluppi enormi e con impatti stravolgenti) è la tecnologia Tangle (utilizzata ad esempio da Iota), poiché non si tratta di una blockchain, bensì una struttura del tutto alternativa. Ad oggi però il Tangle non funziona , poiché non riesce a smarcarsi dalla necessità di un coordinatore centrale. Se si supererà questo scoglio enorme, potrebbe essere promettente e competitiva. Arrivati a un certo punto però, l’ecosistema e i servizi che si sono sviluppati su un network sono talmente tanti ed importanti che non si abbandonerà quel network nemmeno se vi sono delle alternative tecnologicamente migliori. Oggi potremmo sostituire l’Internet Protocol IPv4 e IPv6 con qualcosa di migliore e completamente diverso, ma dovremmo anche convincere tutto il resto del mondo ad utilizzare questa nuova fantastica rete anziché “Internet”. Quindi Google, Facebook, la NASA e qualunque azienda o persona nel mondo dovrebbero iniziare ad usare il nuovo protocollo. Quando si tratta di innovazioni epocali come i binari ferroviari, i bulloni (con grandezze standard del dado e della vite) il container, internet, o Bitcoin, il mercato converge naturalmente verso un unico standard e una volta adottato tale standard in maniera diffusa la resistenza al cambiamento è enorme. È una pura questione di incentivi e disincentivi economici.
REGOLA NUMERO 6:
Bitcoin è uno schema piramidale. Fate in modo di ritrovarvi al vertice.
Quando si parla di struttura di tipo piramidale in senso generico non ci si riferisce necessariamente a schemi Ponzi, catene di Sant’Antonio e altre pratiche illegali. La distribuzione del valore fra chi possiede bitcoin, finché l’adozione e il prezzo continuano a salire, è di tipo piramidale: chi è entrato prima è in guadagno, nel momento in cui spende, grazie all’afflusso di denaro immesso nel sistema da chi sta comprando dopo di lui. La ricchezza di chi sta al vertice della piramide è data dal fatto che la base si allarga sempre di più, poiché l’adozione cresce, nuove persone entrano nel sistema con nuovi capitali. Tale struttura è anche la grande forza di Bitcoin: ogni “membro” ha un incentivo a portare nuove persone nel network e a fare conoscere Bitcoin al resto del mondo.
Ma l’ultimo acquirente che si ritrova alla base della piramide rimarrà fregato? No, se il bitcoin continuerà ad avere successo. Infatti se anche tutti, in tutto il mondo, possedessero bitcoin, la quantità di bitcoin massima in circolazione non muterebbe, lasciando un’offerta invariata. Al contrario, i beni prodotti nell’economia e la popolazione mondiale continuano a crescere, aumentando di conseguenza la domanda di un mezzo di scambio per commerciare questi beni, o di una riserva di valore per dilazionarne nel tempo l’acquisto. Di conseguenza, la quantità domandata di moneta (bitcoin) si terrà costantemente maggiore della quantità offerta. Per la legge della domanda e offerta, il prezzo, anche se molto più lentamente di oggi, continuerà a crescere.
Nel 2018 pressoché qualunque lavoratore in italia può permettersi di acquistare 0,1 Bitcoin, anche se magari non tutti in una volta. I Bitcoin sono 21 milioni, fra quelli persi o distrutti ne circolano molti meno. Se vi sono, ipotizziamo, 16 milioni di Bitcoin in circolazione e 7 miliardi di persone sulla terra, e Bitcoin diventa la principale moneta mondiale, chi possiede almeno 0,1 Bitcoin fa matematicamente parte del 2% di popolazione più ricca della terra. Chi possiede 1 bitcoin intero sarà fra i 16 milioni super-ricchi del pianeta.
Entrare nel mercato soltanto quando tutti i media e qualsiasi telegiornale parla dei nuovi massimi storici di Bitcoin potrebbe non essere l’idea più geniale. Il mercato è pura anarchia e gli speculatori dell’ultima ora sono spesso degli allocchi. Ma d’altra parte, apettare il prossimo crollo per entrare potrebbe essere il più grosso errore della vita. C’è chi ha venduto a 1000 dollari e sta ancora aspettando che torni su quella cifra per rientrare. Potreste trovarvi ad aspettare, aspettare, mentre Bitcoin continua a crescere e non tornare mai più alla cifra a cui pensavate di acquistare. Quindi non preoccupatevi troppo del momento e acquistate; farlo nel 2018 vi qualifica ancora come early adopter. Perciò una volta che avete acquistato siete dentro al sistema, potete considerarvi al vertice della piramide che verrà a crearsi nei prossimi anni. Quindi diffondete il verbo, fate community, condividete questo articolo, create una base più larga che potete.
REGOLA NUMERO 7:
Comprate e spendete Bitcoin, create volumi, usate i servizi Bitcoin e fate community.
Si sente dire che tutto quel che deve fare un buon bitcoiner è holdare. Ovvero tenere ben al sicuro i Bitcoin comprati e non muoverli mai. Non è così, il buon bitcoiner muove continuamente i soldi. Prendete esempio da Laszlo. Comprò due pizze pagandole 10.000 bitcoin. Se guardiamo al valore ad oggi, quelle pizze sono costate giusto qualche milione di euro. Ma se non ci fosse mai stato nessun pioniere che acquistasse beni reali cedendo i propri bitcoin, il prezzo e l’adozione non sarebbero mai arrivati a dove li vediamo oggi. Recentemente Laszlo ha fatto lo stesso tipo di acquisto, ma pagando attraverso Lightning Network. Pioniere per la seconda volta.
Creare una base di utenti che scambia quotidianamente Bitcoin (anche se non su blockchain, anzi meglio se non su blockchain) e che non lo faccia per movimenti di trading speculativo, è fondamentale. Un semplice holder generalmente compra bitcoin una sola volta, qualcuno una volta ogni n. mesi, i più assidui mettono da parte qualcosa ogni mese, dopodiché però la loro attività economica in quanto bitcoiner termina lì. Invece, ognuno dovrebbe impegnarsi a compiere nel quotidiano delle azioni utilizzando bitcoin che prima faceva senza.
Un primo esempio è l’utilizzo delle carte di debito in bitcoin. Utilizzando una parte del proprio stipendio a inizio mese per acquistare bitcoin da riutilizzare nel corso del mese stesso, si contribuisce all’aumento del “flottante” degli scambi e quindi a rendere il prezzo più stabile, meno soggetto a manipolazioni da parte di big whales e alla volubilità dei pump and dump. A livello individuale, la pratica è utile perché ci sono buone probabilità che i bitcoin si siano rivalutati nel corso del mese, quando li andremo a spendere. Se non è così, si potrà attendere e spendere quei bitcoin in un altro momento.
Un altro esempio sono gli acquisti online. Anziché pagare per le vie tradizionali, è possibile spendere bitcoin in moltissimi modi online (ad es. All4btc, alzashop, bitrefill o la selva di esercenti che trovate su coinmap.org). Il vantaggio di spendere direttamente è il fatto che non si dovrà eseguire un bonifico dall’exchange sul proprio conto corrente per spendere i bitcoin. Perciò è un metodo per “disinvestire” più immediato, che garantisce maggiore privacy e non c’è rischio di pagare capital gain. Inoltre in rete ci sono anche delle buone opportunità di ottenere grossi sconti, come grazie a purse.io, un intermediario che permette di acquistare prodotti da Amazon scontati, ovviamente pagando in bitcoin. Lo sconto consigliato è generalmente del 15%, ma se ci si può permettere di attendere anche di più per l’esecuzione dell’ordine, si riescono a combinare acquisti anche sconti maggiori, come nel caso dell’ordine che ho effettuato nello screenshot sopra (19% di sconto).
Utilizzare i servizi bitcoin non solo può essere utile per se stessi, almeno in certe condizioni, ma significa anche aiutare aziende e persone che credono in bitcoin e rafforzare la community. Lo si può vedere come una sorta di “dovere” nei confronti della community.
REGOLA NUMERO 8:
Fatevi un wallet serio e badate alla privacy
Questa regola dal punto di vista pratico è forse la più importante da seguire. Tenetevi un gruzzolo al sicuro da chiunque, in un wallet personale, non lasciate gran parte dei fondi presso un ente terzo o un exchange. Gli exchange Bitcoin non sono più affidabili delle banche tradizionali (il crac di MTGox insegna) e per la maggior parte sono succubi tanto quanto le banche alle invadenti pretese delle amministrazioni pubbliche e ai loro peggiori capricci (tasse, censura delle transazioni, confische, prelievi forzosi). Abbiate anche riguardo della vostra privacy: far sapere a tutti quali indirizzi bitcoin avete e ricevere tutti i vostri pagamenti sugli stessi indirizzi può esporvi a dei rischi, anche di sicurezza personale.
Un buon wallet oggi deve avere almeno SegWit (e possibilmente compatibile con indirizzi bech32). Consiglio Electrum, ma che sia configurato seguendo la guida dedicata:
Guida al miglior wallet Bitcoin –
Per i più appassionati, che intendono scaricare l’intera blockchain, c’è sempre Bitcoin Core.
REGOLA NUMERO 9:
Iniziate con gradualità e siate prudenti
All’inizio investite poco e cercate di capire il più possibile. Come configurare il wallet, come spostare da wallet a wallet e fra wallet ad exchange. Fate pratica con l’impostazione delle fee da pagare quando utilizzate un wallet personale, eventualmente provando anche un Replace By Fee. Imparare ad usare un wallet non è più difficile che imparare ad usare le email, dove il replace by fee è il livello di difficoltà “uso del copia conoscenza nascosta (ccn)”, che fra l’altro potreste non dover usare mai. Appena entrati un po’ in confidenza, iniziate a provare alcuni servizi, spendendo i vostri bitcoin. Fatevi un account su almeno due exchange diversi, magari in giurisdizioni diverse, per avere sempre un’alternativa sia per comprare che per vendere. Fatevi quindi anche una carta di debito. Provate pure il trading (nel blog c’è una guida dedicata: trading e tasse), ma ricordate che Bitcoin è indipendenza e libertà, prima che speculazione. Diventare ricchi è solo un effetto collaterale, l’obiettivo principale è cambiare il mondo, in meglio.
Personalmente, sono passato ad avere un patrimonio al 99% circa in cryptomonete e converto interamente ogni stipendio, salvo quella parte che prevedo di spendere in contanti nel corso del mese. Dopo il blocco alle carte di debito ho iniziato a tenere da parte più moneta fiat, per ovvie necessità, ma la vedo come una cosa temporanea e intendo provare (ed eventualmente recensire) qualche nuova carta di debito, come avevo fatto per Coinsbank. Come per gli exchange, cercherò anche nell’ambito “carte di debito” di avere contemporaneamente almeno due alternative (sia Mastercard che Visa). Non ho mai disinvestito per rientrare in euro in modo permanente, ma ho sempre speso (per acquistare beni o servizi) parte dei capital gain dati dalla rivalutazione del Bitcoin.
Bitcoin è ad oggi ancora un’esperimento, sia dal punto di vista tecnologico che sociale, e c’è sempre una possibilità di fallimento, un rischio da tenere in considerazione. Se le cose un giorno andassero per il peggio, non rimpiangerò il fatto di aver convertito tutto il mio patrimonio in crypto per due motivi: anzitutto, ho già speso parecchio dei capital gain ottenuti grazie alla rivalutazione del Bitcoin, al punto che, guardando allo storico delle entrate e uscite e ipotizzando un futuro in cui si verifichi la peggiore delle situazioni, la perdita netta che subirei potrebbe non essere molto pesante. Soprattutto però, se anche Bitcoin un giorno dovesse fallire, non avrò rimpianti per una ragione più “nobile”: sono consapevole che mi sono battuto per qualcosa in cui credo fermamente. Il mio consiglio per gli amici bitcoiners è il seguente: convertite in bitcoin tutto o quasi tutto quello che avete soltanto se credete fermamente nella “missione” e avete intenzione di perseguirla con tenacia.
REGOLA NUMERO 10:
Non dimenticate chi vi sta accanto.
Tenete il più al sicuro possibile i vostri Bitcoin, ma lasciate che siano accessibili ai vostri cari. Non portateveli nella tomba a meno che non avete espressamente intenzione di farlo

 FONTE
http://www.emanueledinicola.eu/le-10-regole-del-buon-detentore-bitcoin/ 

giovedì 31 gennaio 2019

AD :VANTAGE COME FUNZIONA?

 


                              AD VANTAGE

Nato alla fine del  2018, dalla Società Svizzera BLU VELA SA ,come emanazione di SHOPCAST ,

AD VANTAGE è un rivoluzionario sistema di mercato alternativo basato su una moneta elettronica l'ADTT  che secondo le intenzioni del fondatore visionario Serbo NEBOISA SPARIC dovrebbe in poco tempo, visto la viralità del sistema, diffondersi a tal punto di diventare un concorrente dello stesso BIT COIN.

La strategia  AD VANTAGE si basa principalmente su  su quattro  punti  focali per l'apertura del mercato alternativo:

A-Creazione di una moneta elettronica,leggera, facilmente minabile (fabbricabile con adeguati computer),destinata ad una ampia diffusione fuori dal normale sistema bancario,attraverso quindi il telefono cellulare che oggi è posseduto da chiunque. 

B-Diffusione del sistema AD VANTAGE e conseguentemente della moneta ADTT tramite una Applicazione telefonica gratuita facilmente accessibile a tutti.


C-Creazione di una rete di utilizzatori privati di vaucher chiamati UV da spendere presso  esercizi commerciali ultra diffusi sul territorio dove acquistare prodotti,senza peraltro cambiare le proprie abitudini di acquisto.
 
 D-Aumentare la domanda di token ADTT in modo da incrementarne proporzionalmente il valore.


COME SCARICARE L'APPLICAZIONE

Il primo passo è scaricare l'applicazione sul telefono scannerizzando questo QR CODE

 
 
 

 

Quando scaricherai l'applicazione dovrai eseguire le operazioni che ti verranno richieste.
 
A) Creare un pin di accesso di quattro cifre
 
B) Inserire i propri dati identificativi compreso numero di telefono e la propria mail
 
C) Confermare la MAIL
 
D) Alla richiesta del codice referral inserisci r4wz
 
 
 
Per completare Digita sulle stanghette in bianco e nero (accanto a cripto)ed entra nella seguente schermata
 
                                                                                                                                        
 
Digita su "il mio profilo" e verrà la schermata successiva.scorri fino al fondo pagina e spunta tutte la caselle vuote compreso l'ultima 
"accetto l'informativa sulla privacy"
 

 Digita "Conferma"
 A questo punto tutti i dati sono inseriti e l'applicazione è pronta per essere utilizzata.


Per maggiori info entra nel sito ufficiale




 

 

 
 
 

 
 
 


 
 


domenica 27 gennaio 2019

CEX.IO SCAMBIA I TOKEN GEMINI DOLLAR


 CEX.IO è sempre stato sinonimo di idee innovative e ha accolto con favore qualsiasi miglioramento nel mondo della crittografia.

  Questo è il motivo per cui siamo felici di elencare Gemini Dollar (GUSD), uno stablecoin sostenuto da USD, su CEX.IO. Gli utenti verificati avranno ora accesso alle coppie di trading GUSD / USD e GUSD / EUR.

 Cos'è il Gemini Dollar? Il token Gemini Dollar è emesso dalla Gemini Trust Company, fondata da Cameron e Tyler Winklevoss. Nel 2014, hanno lanciato uno scambio di criptovaluta online. Come passo successivo, hanno creato Gemini Dollar per costruire un forte legame tra criptovaluta e sistema finanziario tradizionale. Lo stablecoin sarà supervisionato dal New York Department of Financial Services (NYDFS). Gemini Dollar come stablecoin Gemini Dollar combina la stabilità del dollaro statunitense con la natura delle criptovalute. Come altri stablecoin, dovrebbe servire da copertura contro la volatilità delle criptovalute. Ecco alcuni altri vantaggi di GUSD: trasferimenti veloci in Dollari Gemelli tra borse e portafogli alta fiducia grazie al supporto legale e al valore stabile costruito come un token ERC20 sulla rete Ethereum 

 ISCRIVITI A CEX.IO
 https://cex.io/r/0/up103896189/0/










Riteniamo che l'aggiunta del supporto GUSD a CEX.IO ti fornirà nuove opportunità di trading.

domenica 23 dicembre 2018

FAUCET MOON DASH PAYING


moondash 

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mercoledì 19 dicembre 2018

FAUCET MOON LITE COIN PAYING

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mercoledì 12 dicembre 2018

RANSOMWARE COME FUNZIONA?

Oggi, i criminali informatici usano una forma di malware conosciuta come ransomware per chiedere ‘o i soldi o i file’, ricattando le aziende, trattenendo in ostaggio i loro PC o dati e richiedendo un pagamento economico per il rilascio.


Ma il ransomware cos’è e come funziona?Come la maggior parte del malware
 anche il ransomware può provenire dall’apertura di un allegato malevolo in un’email, da un clic su un pop-up ingannevole o semplicemente dalla visita di un sito web compromesso.

Mette a rischio le aziende in una delle seguenti modalità:
  bloccando lo schermo di un utente o crittografando i file.ù

Il ransomware lock-screen, come suggerisce il nome, provoca il ‘congelamento’ del PC visualizzando un messaggio con la richiesta di riscatto del criminale, rendendo il computer inutilizzabile fino a quando il malware viene rimosso. Se questo è un fastidio per gli utenti, è una cosa superabile perché riguarda generalmente un singolo PC, ed è di solito relativamente facile da rimuovere.

La crittografia ransomware, invece, sta rapidamente emergendo come una vera minaccia per le aziende a causa della sua capacità di bloccare permanentemente gli utenti dai propri file e dati, non solo sui singoli PC ma sull’intera rete aziendale. Utilizzando la crittografia per scombinare i dati fino al pagamento di un riscatto, questo tipo di attacco ransomware ha registrato nel terzo trimestre del 2013 un aumento del 200%, rispetto al primo semestre dell’anno. Inoltre, gli attacchi si sono concentrati su aziende di piccole e medie dimensioni, utilizzandocryptolocker uno dei ceppi di ransomware più distruttivi e dannosi mai visto.

Da quando è stato individuato a fine estate del 2013, CryptoLocker
 ha preso di mira milioni di computer. Una volta attivato sul PC di un utente, CryptoLocker avvia una ricerca su tutte le cartelle e drive a cui è possibile accedere dal computer infetto, compresi dischi di back-up in rete sui server aziendali. Successivamente inizia a scombinare i file utilizzando una crittografia a 2048 bit virtualmente impossibile da decriptare. I file rimarranno crittografati a meno che l’azienda non paghi un riscatto per rilasciare la chiave di decriptazione – supponendo, naturalmente, che i criminali forniscano effettivamente la chiave una volta pagato. Senza esagerare, questa perdita di proprietà intellettuale e dei dati confidenziali può avere implicazioni gravi.

domenica 9 dicembre 2018

BITCOIN EVOLUTION CI SI PUÒ FIDARE?

Bitcoin Evolution  - Panoramica completa della piattaforma

La piattaforma bitcoin evolution è un software per il trading di valuta digitale online che può generare migliaia di dollari di guadagni ogni giorno. Secondo varie affermazioni, il software ha il potenziale per produrre risultati significativi per la persona che utilizza le sue caratteristiche.

 
  Le affermazioni relative a questo strumento di investimento sono estremamente esagerate.

 Troppo belle per essere vere, 

.
Non c'è dubbio che Bitcoin Evolution sia una truffa,


COME FUNZIONA? 
 
Si suppone che Bitcoin Evolution fornisca ai principianti la possibilità di beneficiare dei mercati in rapida crescita delle valute digitali.

  Secondo  loro , si tratta di un software semplice da utilizzare che può essere utilizzato da chiunque per generare notevoli ritorni dai propri investimenti in Bitcoin.

  Garantiscono inoltre che i tuoi investimenti saranno tenuti al sicuro e le tue entrate saranno trattenute in modo sicuro nel tuo account fino a quando non effettuerai un prelievo.


 Ma il mio fiuto  mi suggerisce che Bitcoin Evolution non sia assolutamente  quello che stanno pubblicizzando. In effetti, è l'esatto contrario .  

Questo software non ha molto da offrire in termini di funzionalità speciali. Non ha la capacità di produrre segnali affidabili. Se fosse una soluzione funzionante, avrebbe attirato l'attenzione per molte buone ragioni. Tuttavia, è estremamente sfortunato che molte cose negative siano state dette a riguardo da quando è stato lanciato.

 

Come funziona il software?

Bitcoin Evolution esegue una esatta scansione  mercato valutario digitale e cerca opportunità di trading redditizie, con velocità e precisione accurata al laser, dado cosi ai suoi utenti un vantaggio nel trading.


Il personale dedicato alla  gestione  del  software non può aiutarti  in questa fase avendo  già preso una commissione dal broker,
   lavorando in partnership in modo che da onere  i tuoi fondi e spartirseli  tra loro.
Se pensi che il software ti possa dare  risultati positivi e aiutarti  ad accumulare enormi guadagni,  sei assolutamente fuori strada.
Producendo  solo segnali casuali , finirai per perdere tutto o almeno il 90% delle tue transazioni.

I proprietari chi sono?

Se fossi la persona dietro la creazione di un sistema di trading funzionante, mi prenderei orgogliosamente il merito del mio duro lavoro.

  Ma  la mente che ha sviluppato Bitcoin Evolution  Non da informazioni disponibili e attendibili sulla sua identità.
 Non vedo alcun motivo per cui il vero proprietario dovrebbe nascondersi se creasse un sistema con un'accuratezza del 99,4%.

  Perché non ci sono informazioni sulla sua posizione aziendale  o perché non ha  fornito dettagli di contatto come e-mail o numeri di telefono?
 
Un certo numero di commercianti ingenui ha riferito di essere stato truffato da questo software. Si sono lamentati del fatto che i fondi dei loro conti siano stati utilizzati senza il loro consenso per effettuare operazioni. Praticamente , il broker ha rubato i loro fondi dopo aver permesso al software di eseguire operazioni in perdita dai loro account.

 
Se date un'occhiata alle testimonianze pubblicate sul loro sito web, 
alcune persone affermano di aver guadagnato centinaia di migliaia di dollari attraverso questo software. La verità su queste testimonianze è che sono state scritte dalle stesse persone che gestiscono questa truffa.


Bitcoin Evolution è una truffa simile a molte altre piattaforme fraudolente.  Le affermazioni esagerate, le false promesse, la mancanza di trasparenza e le ombreggiate connessioni sono elementi indicativi che qualcosa di strano si sta muovendo.

CONCLUSIONI

  Fai un favore a te stesso evita questa truffa a tutti i costi. 





 

mercoledì 5 dicembre 2018

SIACOIN SC WHAT IS?

What is Siacoin (SC)?

What is Sia? Basically storage — think dropbox, google drive, etc. The shtick is that it is decentralized, encrypted, peer to peer storage — although, no one party is holding the information you are storing — it is encrypted, multiplied, chopped into little bits, and then all those little bits are sent around to a bunch of different hosts. When you want access to your file, the appropriate bits are recompiled and you get your file. Think of your file as being in a T-1000 type state.

By building the framework and outsourcing the storage to anyone with a hard drive and an internet connection Sia has reduced overhead dramatically and can charge a much lower fee. They multiply the bits in case a node holding a piece of your file happens to be offline (even though they are incentivized not to be).


https://coolwallet.io/product/coolwallet/?ref=robertobenassai

lunedì 3 dicembre 2018

RIPPLE XRP WHAT IS?

What is Ripple (XRP)?

Ripple (XRP) is being used by 100+ BANKs Worldwide.,
Ripple is a real-time gross settlement system (RTGS), currency exchange and remittance network by Ripple. Also called the Ripple Transaction Protocol (RTXP) or Ripple protocol, it is built upon a distributed open source Internet protocol, consensus ledger and native cryptocurrency called XRP (ripples).
Ripple is used on a network blockchain technology to connect banks, payment providers and digital asset exchanges via its own ‘RippleNet’. Ripple aims to provide an incredibly cheap and frictionless experience to facilitate cross border transactions for a multitude of different currencies and assets, making it potentially one of the most scalable digital assets in the world today.
Here is a list of banks that used Ripple https://ripple.com/solutions/

domenica 2 dicembre 2018

CRYPTOLUX CI SI PUÒ FIDARE?

La piattaforma crypyolux è stata lanciata come sistema di pagamento per le transazioni online. Si suppone sia basato sulla tecnologia Blockchain e utilizzi il libro mastro decentralizzato, il che significa che non coinvolge terze parti come le banche o il governo quando vengono effettuate transazioni. Tutte le transazioni vengono elaborate in modo anonimo.
Inoltre, offre diversi piani di investimento in cui le persone possono investire i loro fondi e generare rendimenti senza fare molto lavoro.
Le opportunità che stanno presentando sembrano interessanti e redditizie, ma il problema che sto avendo è che trovo difficile credere che siano autentiche.
C'è qualcosa che non si somma e per scoprire la verità, ho deciso di indagare sulla loro offerta. Scopri di più sulle mie scoperte leggendo questa recensione completa. Sembra che CryptoLux sia una potenziale truffa, uno di quegli schemi che ha bruciato molte persone. 

 panoramica di CryptoLux

 
CryptoLux non è solo una rete di pagamento finanziario, ma è anche un software di trading con una gamma di piani di investimento.
Se scegli di unirti alla loro rete, sarai presumibilmente in grado di investire i tuoi fondi e fare prelievi quando avrai generato dei ritorni. Offrono un'offerta di moneta iniziale denominata CLX che non credo sia riconosciuta nella sfera del trading online o della criptovaluta. Al momento, la loro moneta non è utilizzabile, il che significa che non è possibile guadagnare da essa.

 
Verdetto : CryptoLux è truffa
Dicono che puoi venderlo quando il suo prezzo aumenta. Ma quando nessuno lo usa, come aumenterà il suo valore. Rimarrai bloccato con il tuo investimento nella speranza di ottenere un risultato positivo, ma dubito fortemente che quel giorno arriverà mai.

Quali piani di investimento sono disponibili?

Ce ne sono molti e credetemi avrete difficoltà a scegliere quale scegliere perché suonano tutti così attraenti. Hanno anche giochi sul loro sito web che ti pagano in contanti o in CLX se vinci. Sembra buono, vero? Ma in realtà, è ridicolo perché nessuno ti pagherà soldi veri e monete per giocare.
Inoltre sostengono di avere un sistema di trading monitorato dal loro team di esperti. Secondo le loro affermazioni, puoi lasciare che il loro strumento di trading e gli esperti prendano decisioni di investimento per tuo conto. Presumibilmente, puoi fidarti di loro con i tuoi fondi perché sono affidabili e garantiscono rendimenti fino al 45% al ​​mese.

 Indirizzare gli altri ti permetterà anche di guadagnare dai depositi che fanno. Questo non implica che CryptoLux sia uno schema piramidale o probabilmente una truffa Ponzi che attrae solo i depositanti?
Sì, questo potrebbe benissimo essere vero indicando che CryptoLux non è altro che una truffa sporca gestita da ladri e criminali.
Inoltre, hanno un programma di picchettamento dove puoi guadagnare semplicemente tenendo i tuoi gettoni. Dicono che più token mantieni, più guadagni. Questo piano non è in contraddizione con il loro piano di trading in cui puoi guadagnare vendendo i token quando il loro valore aumenta?
CryptoLux ha ingannato il pubblico fin dal suo lancio. Non vedo alcuna genuinità nei loro piani di investimento o ICO. Trovo che l'intero schema sia fasullo e destinato esclusivamente al furto da parte degli investitori


Non ho mai incontrato una truffa che funziona a questo livello. Se atterri sul loro sito web, vedrai solo opportunità. Sembra che capiscano molto bene la psicologia degli investitori. Sanno che nel caso in cui un'opportunità non sembra loro attraente, ce ne sarà sempre un'altra che lo farà. Questo è il motivo per cui hanno integrato molte funzionalità che possono aiutare gli investitori a guadagnare considerevolmente.

Il peggiore è forse il loro portale di gioco. Qui, puoi giocare per vincere denaro o gettoni. Hanno cercato di far sembrare davvero semplice che tu possa giocare e vincere, ma cose del genere non accadono nel mondo reale del trading. Questi trucchi piaceranno ai principianti, ma gli investitori esperti sanno che è solo una trappola.


Inoltre, le persone dietro la truffa CryptoLux non hanno fornito alcuna informazione su come riescono a mantenere stabile il valore del loro altcoin. Non ci sono fatti o cifre disponibili che possano evidenziare la direzione in cui si muove la loro moneta. Cosa succede se si blocca? Cosa succede se il business si chiude? In questi casi, ci sarà qualcuno responsabile di pagare quelle persone che hanno investito i loro fondi in essa sperando di generare rendimenti vendendo le monete indietro quando il loro prezzo sale?
Non vi è alcuna garanzia che questa opportunità di investimento in criptovaluta sia qui per rimanere. Non hanno mostrato alcun segno di autenticità e non c'è motivo per cui dovresti fidarti di loro e investire con loro.

CONCLUSIONI:

CryptoLux è una truffa, uno schema ridicolo che è stato lanciato per rubare da te.  Gestiscono uno schema piramidale illegale che non durerà molto a lungo. Inoltre, la loro moneta non ha valore e gli investitori non hanno alcuna possibilità di guadagnare nulla.

SWING TRADE PRO NON FIDIAMOCI

Recensione della piattaforma Scam di Swing Trader Pro

La piattaforma Swing Trader Pro è stata rilasciata come un programma di trading manuale facile da usare, efficace e potente. Secondo le affermazioni del suo creatore Doug Price, quando i trader incorporano questa strategia nel loro piano di trading, saranno in grado di fare circa 2000 pips al mese.
Sebbene lo sviluppatore non pretenda di rendere ricco nessuno durante la notte, le sue dichiarazioni suggeriscono che il loro software offre opportunità vincenti quasi il 100% delle volte.
Le affermazioni che ho trovato sul sito ufficiale della truffa di Swing Trader Pro indicano che c'è qualcosa di strano in corso. Non ero abbastanza convinto della loro storia ed è per questo che ho deciso di scavare più a fondo per svelare la verità. Ecco cosa ho trovato su questo programma di trading.




Nozioni di base di Swing Trader Pro

Lo sviluppatore del programma sembra essere Doug Price che ha realizzato molti programmi simili in passato. Sfortunatamente, questo ragazzo non è riuscito a costruirsi una buona reputazione nel settore perché ogni sistema che ha prodotto si è rivelato pieno di problemi.
D'altra parte, i suoi sistemi di trading non sono gratuiti. Quindi, mentre non guadagni nulla usando questi, guadagna molto in termini di costi di abbonamento. Ciò che questo programma offre sono materiali di apprendimento, suggerimenti e strategie. Secondo Doug, i materiali che ha compilato possono preparare chiunque a investire con successo nei mercati finanziari.
Verdetto di recensione: Swing Trader Pro è Scam
Inoltre, offre un software di trading che esegue analisi di mercato e produce segnali basati sulle previsioni che ha fatto. Gli operatori possono utilizzare i segnali invece di eseguire analisi manuali e generare solidi rendimenti dai loro investimenti.



Come funziona Swing Trader Pro?

Il programma presumibilmente aiuta gli operatori economici a risparmiare tempo nel fare le proprie ricerche quando si tratta di comprendere le condizioni del mercato e di identificare le opportunità commerciali. Fornisce tutti gli strumenti e le strategie di cui i trader avrebbero bisogno per raggiungere il successo.
Ci sono anche affermazioni che è necessario investire solo pochi minuti del proprio tempo su base giornaliera per sfruttare i vantaggi offerti da Swing Trader Pro. Veramente? Quindi qual è la garanzia che questo programma di trading lavori effettivamente per affrontare i problemi affrontati dai trader? Ha una comprovata esperienza?
Non ho trovato alcuna prova che funzionasse nel modo in cui è stato pubblicizzato. Il costo per iniziare con questo programma è $ 495. Puoi iniziare subito con quel costo o puoi optare per il periodo di prova di 5 giorni al prezzo di $ 7.

Ad ogni modo, lo sviluppatore sta guadagnando molto. Sia che paghiate per il periodo di prova o che effettuiate il pagamento completo, è lo sviluppatore che si sta riempiendo la tasca. Non vi è alcuna garanzia che il suo programma funzioni a vostro favore o offra strategie che si adattino al vostro piano di investimento.

Swing Trader Pro: Scam Investigation

Una cosa che ho trovato durante la revisione di questo programma è stata che commenti e feedback positivi sono inesistenti. Mi sono imbattuto in un forum in cui c'era una discussione intenzionalmente pubblicata per promuovere questo software, ma sfortunatamente i commenti che ha attratto erano estremamente negativi.
Inoltre, Doug ha usato molte tattiche di marketing non etiche per far notare il suo programma. Nessuno dei risultati presentati è autentico. Questo ragazzo ha collaborato con un broker di truffa che lo sta facendo vincere tutti i suoi traffici, permettendogli di guadagnare in modo significativo. Sta quindi pubblicando i suoi risultati live sui suoi siti web in modo che le persone che non hanno molta conoscenza del trading possano convincersi e registrarsi con lui.

 Assumerai che i risultati sono vere, ma la verità è che tutto funziona solo a suo favore. Non otterrai mai gli stessi risultati perché quando entri nel trading dal vivo con fondi reali nel tuo account, farai trading contro il broker che non ti lascerà vincere.
In altre parole, lo Swing Trader Pro è una truffa elaborata con cura. Dovresti essere molto cauto su questo software. E l'ho messo nella lista nera per risparmiarti i problemi di investire in una truffa.

Conclusione

Non mi aspetto nulla di buono dalla truffa di Swing Trader Pro perché so per certo che è il lavoro degli abili truffatori che sono là fuori solo per ottenere i tuoi depositi da te. Non bisogna confondere che il software ha qualcosa di prezioso da offrire. È una truffa garantita che dovresti evitare.

 

AMPLIVO COME RISCATTARE I CODICI REGALO

I codici regalo in AMPLIVO rappresentano la chiave di accesso per l'acquisto di dei CSR plastic credit e per l'eventuale attivazione...