lunedì 25 settembre 2017

ICO INITIAL COIN OFFERING COME FUNZIONANO?

Un ICO (Initial Coin Offering, offerta iniziale di monete) è un concetto recente di progetti di crowdfunding nel settore delle criptovalute.

Comunemente chiamato “crowdsale“, viene lanciato da un’azienda che rilascia il proprio progetto e richiede un finanziamento dalla rete grazie a utenti che acquistano gettoni. Solitamente vengono rilasciati un certo numero di tokens e successivamente rivenduti al pubblico, più comunemente in cambio di Bitcoin e Ethereum, ma non sempre è escluso il denaro.

Di conseguenza, l’azienda ottiene il capitale per finanziare lo sviluppo del prodotto e i membri ricevono le loro ricompense se il prodotto avrà successo.
Il primo progetto di lancio di una ICO è datato 2013 con il nome di Mastercoin, riuscito a procurare 5 milioni di dollari in Bitcoin vendendo i propri tokens. Molte altre aziende hanno seguito l’esempio, come Ethereum nel 2014, o Waves nel 2016.

Anche Ethereum a suo tempo è stata distribuita grazie al crowdsale.

 Il lancio di Ethereum è durato dal 22 Luglio al 2 settembre 2014 ed ha permesso di distribuire 60 Milioni di Token per un controvalore di $18 milioni in BTC.
La crowdsale si svolge in un periodo limitato. Il valore del token è solitamente imposto dall’ente che emette la criptovaluta.
Ad esempio, durante l’ICO di Ethereum nel 2014, i token sono stati venduti a un prezzo di $ 0.3 / $ 0.4 per gettone. La piattaforma principale del progetto è stata rilasciata nel luglio del 2015, il prezzo di ciascun gettone è aumentato in modo significativo, raggiungendo i 388 dollari il 13 giugno 2017.

Tuttavia, dovremmo  tenere presente che i profitti non sono garantiti. 

 Una campagna ICO potrebbe fallire per vari motivi. Anche se avesse successo, c’è la possibilità che gli sviluppatori non saranno in grado di consegnare un prodotto finale. Questo è un rischio che tutti i partecipanti all’ICO devono tener conto quando decidono di contribuire a qualsiasi campagna.
Ci sono diversi segni di un progetto potenzialmente fraudolento: sviluppatori anonimi, la mancanza di un portafoglio di riserva e obiettivi poco chiari o non realistici.

 Le differenze tra Ipo e Ico

Sebbene le due parole siano simili, le differenze tra i due sistemi di finanziamento sono molte. A partire proprio dal tipo di valuta che si utilizza: con l’Ipo per acquistare le azioni di un’azienda si utilizza la moneta della Nazione dove l’impresa si sta quotando (dollari, euro, sterlina), mentre con l’Ico si utilizza la criptovaluta (Bitcoin ed Ethereum). Altra grande differenza è la mancanza di un istituto di vigilanza che controlli gli scambi finanziari tra investitori e aziende. Nel mercato azionario “normale” c’è la Consob (in Italia), in quello delle criptovalute nessuno. Per le piccole e medie imprese in cerca di finanziamenti, l’Ico è sicuramente uno dei metodi più veloci presenti nel panorama finanziario. Non è necessario presentare nessun documento per dimostrare l’affidabilità dell’azienda e inoltre cedendo i token non si stanno vendendo quote dell’impresa. In caso di flop a rimetterci sono solamente gli investitori.

domenica 24 settembre 2017

BITCONNECT'S REFERRAL PROGRAM



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RISOLUZIONE 72 CHIARIMENTI TRIBUTI IRES E IRAP DELLE SOCIETA' UTILIZZATRICI DI MONETE VIRTUALI


Risoluzione del 02/09/2016 n. 72 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

Interpello ai sensi dell'art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212.
Trattamento fiscale applicabile alle società che svolgono attività di servizi relativi a monete virtuali.Sintesi:
La risoluzione fornisce chiarimenti sul trattamento tributario ai fini IRES e IRAP delle società che svolgono attività di servizi relativi a monete virtuali, nonché il trattamento ai fini IVA delle operazioni di acquisto/vendita di monete virtuali effettuate da tali società. Il documento di prassi precisa, infine, che tali società sono tenute agli obblighi di adeguata verifica della clientela, di registrazione nonché di segnalazione ai sensi del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
Testo:
Con l'interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente

QUESITO

La XXX S.r.l. (di seguito, "Società") vorrebbe svolgere un'attività di servizi relativi alla moneta virtuale denominata "bitcoin".
In particolare, la Società intende eseguire, per conto della propria clientela, operazioni di acquisto/vendita di bitcoin e, tal fine, ha chiesto di conoscere:

  • il corretto trattamento applicabile alle predette operazioni di acquisto e di cessione di moneta virtuale, ai fini dell'Iva e delle imposte dirette (Ires ed Irap);
  • se, in relazione alla predetta attività, sia soggetta agli adempimenti in qualità di sostituto d'imposta.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

Con riferimento alla attività di acquisto e vendita di bitcoin effettuata per conto dei propri clienti, la Società ritiene corretto assumere il seguente comportamento:

  • ai fini dell'Iva, applicare il regime di esenzione in quanto trattasi di operazioni relative a divise, banconote e monete con valore liberatorio di cui all'articolo 135, paragrafo 1, lettera e), della Direttiva 2006/112/CE;
  • ai fini delle imposte dirette, considerare i capital gain (ovvero capital loss) realizzati, ricavi e costi dell'attività caratteristica e, pertanto, farli concorrere, unitamente agli altri costi e ricavi conseguiti, alla determinazione del risultato d'esercizio civilistico e della base imponibile Ires ed Irap. Inoltre, nell'ipotesi in cui la Società detenga in proprio bitcoin a fine esercizio, la stessa sarà obbligata a fornirne adeguata informazione in bilancio, tenendo conto del fair value o valore corrente (come per le valute estere tradizionali). In tale ipotesi, gli utili e le perdite su cambi di natura solo valutativa non assumeranno rilevanza fiscale se non al momento del loro effettivo realizzo;
  • non assumere il ruolo di sostituto d'imposta nei confronti della propria clientela e, dunque, non applicare alcuna ritenuta di imposta sulle somme corrisposte ai clienti.

PARERE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Il bitcoin è una tipologia di moneta "virtuale", o meglio "criptovaluta", utilizzata come "moneta" alternativa a quella tradizionale avente corso legale emessa da una Autorità monetaria.
La circolazione dei bitcoin, quale mezzo di pagamento si fonda sull'accettazione volontaria da parte degli operatori del mercato che, sulla base della fiducia, la ricevono come corrispettivo nello scambio di beni e servizi, riconoscendone, quindi, il valore di scambio indipendentemente da un obbligo di legge.
Si tratta, pertanto, di sistema di pagamento decentralizzato, che utilizza una rete di soggetti paritari (peer to peer) non soggetto ad alcuna disciplina regolamentare specifica né ad una Autorità centrale che ne governa la stabilità nella circolazione.
Le criptovalute, inoltre, hanno due ulteriori fondamentali caratteristiche.
In primo luogo, non hanno natura fisica, bensì digitale, essendo create, memorizzate e utilizzate non su supporto fisico bensì su dispositivi elettronici (ad esempio smartphone), nei quali vengono conservate in "portafogli elettronici" (cd. wallet) e sono pertanto liberamente accessibili e trasferibili dal titolare, in possesso delle necessarie credenziali, in qualsiasi momento, senza bisogno dell'intervento di terzi.
In secondo luogo, i bitcoin vengono emessi e funzionano grazie a dei codici crittografici e a dei complessi calcoli algoritmici.
In sostanza, i bitcoin vengono generati grazie alla creazione di algoritmi matematici, tramite un processo di mining (letteralmente "estrazione") e i soggetti che creano e sviluppano tali algoritmi sono detti miner.
Lo scambio dei predetti codici criptati tra gli utenti (user), operatori sia economici che privati, avviene per mezzo di una applicazione software. Per utilizzare i bitcoin, gli utenti devono entrarne in possesso:

  • acquistandoli da altri soggetti in cambio di valuta legale;
  • accettandoli come corrispettivo per la vendita di beni o servizi.
Gli user utilizzano le monete virtuali, in alterativa alle valute tradizionali principalmente come mezzo di pagamento per regolare gli scambi di beni e servizi ma anche per fini speculativi attraverso piattaforme on line che consentono lo scambio di bitcoin con altre valute tradizionali sulla base del relativo tasso cambio (ad esempio, è possibile scambiare bitcoin con euro al tasso BTC/EURO).
Con riferimento al trattamento fiscale applicabile alle operazioni relative ai bitcoin e, in generale, alle valute virtuali, non si può prescindere da quanto affermato dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea nella sentenza 22 ottobre 2015, causa C-264/14.
In tale occasione, sebbene agli effetti dell'Iva, la Corte europea ha riconosciuto che le operazioni che consistono nel cambio di valuta tradizionale contro unità della valuta virtuale bitcoin e viceversa, effettuate a fronte del pagamento di una somma corrispondente al margine costituito dalla differenza tra il prezzo di acquisto delle valute e quello di vendita praticato dall'operatore ai propri clienti, costituiscono prestazioni di servizio a titolo oneroso.
Più precisamente, secondo i giudici europei, tali operazioni rientrano tra le operazioni "relative a divise, banconote e monete con valore liberatorio" di cui all'articolo 135, paragrafo 1, lettera e), della direttiva 2006/112/CE.
In assenza di una specifica normativa applicabile al sistema delle monete virtuali, la predetta sentenza della Corte di Giustizia costituisce necessariamente un punto di riferimento sul piano della disciplina fiscale applicabile alle monete virtuali e, nello specifico ai bitcoin.
In ossequio a quanto affermato dai giudici europei, pertanto, si ritiene che l'attività di intermediazione di valute tradizionali con bitcoin, svolta in modo professionale ed abituale, costituisce una attività rilevante oltre agli effetti dell'Iva anche dell'Ires e dell'Irap.
In particolare, ai fini del trattamento Iva, si fa presente che il caso analizzato dai giudici europei (simile a quello descritto nell'istanza in esame), riguarda un soggetto che svolge l'attività di cessione e acquisto di valuta virtuale (bitcoin) in cambio di valuta "tradizionale". Il compenso per tale attività è determinato in misura pari al margine che scaturisce dalla differenza (ipotizzando il caso di vendita di bitcoin da parte dell'operatore), da un lato, tra il prezzo che il cliente è disposto a pagare per acquistare una unità di moneta virtuale e, dall'altro, la miglior quotazione del bitcoin stesso disponibile sul mercato.
La Corte, al riguardo, stabilisce:

  • in primo luogo, che l'attività di commercializzazione di bitcoin deve essere qualificata quale prestazione di servizi effettuata a titolo oneroso e, inoltre,
  • che le prestazioni in esame, pur riguardando operazioni relative a valute non tradizionali (e cioè diverse dalle monete con valore liberatorio in uno o più Paesi), "costituiscono operazioni finanziarie in quanto tali valute siano state accettate dalle parti di una transazione quale mezzo di pagamento alternativo ai mezzi di pagamento legali e non abbiano altre finalità oltre a quella di un mezzo di pagamento".
Sussistendo tali condizioni, le prestazioni di servizi in esame rientrano nella previsione di esenzione di cui all'articolo 135, paragrafo 1, lettera e), della direttiva 2006/112/CE. Secondo la Corte, infatti, "risulta …. che un'interpretazione di tale disposizione secondo la quale essa disciplina le operazioni relative alle sole valute tradizionali si risolverebbe nel privarla di parte dei suoi effetti.
Nel procedimento principale, è pacifico che la valuta virtuale «bitcoin» non abbia altre finalità oltre a quella di un mezzo di pagamento e che essa sia accettata a tal fine da alcuni operatori.
Conseguentemente, si deve concludere che l'articolo 135, paragrafo 1, lettera e), della direttiva Iva disciplina anche le prestazioni di servizi come quelle oggetto del procedimento principale, che consistono nel cambio di valuta tradizionale contro unità della valuta virtuale «bitcoin» e viceversa, effettuate a fronte del pagamento di una somma corrispondente al margine costituito dalla differenza tra, da una parte, il prezzo al quale l'operatore interessato acquista le valute e, dall'altra, il prezzo al quale le vende ai suoi clienti".
Alla luce di tali principi, si deve ritenere, per quanto concerne il caso illustrato con l'istanza di interpello, che l'attività che la Società intende porre in essere, remunerata attraverso commissioni pari alla differenza tra l'importo corrisposto dal cliente che intende acquistare/vendere bitcoin e la migliore quotazione reperita dalla Società sul mercato, debba essere considerata ai fini Iva quale prestazione di servizi esenti ai sensi dell'articolo 10, primo comma, n. 3), del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.
Coerentemente all'inquadramento giurisprudenziale europeo, ai fini della tassazione diretta, si ritiene che la Società debba assoggettare ad imposizione i componenti di reddito derivanti dalla attività di intermediazione nell'acquisto e vendita di bitcoin, al netto dei relativi costi inerenti a detta attività.
Nella fattispecie in esame, in particolare, operativamente:

  • in caso di ordine di acquistare, il cliente anticipa le risorse finanziarie alla Società che, effettuato l'acquisto di bitcoin, provvede a registrare nel wallet ("borsellino") del cliente i codici relativi ai bitcoin acquistati;
  • in caso di ordine di vendere, la Società preleva dal cliente i bitcoin e gli accredita, successivamente al completamento effettivo della vendita, la somma convenuta.
Il guadagno (o la perdita) di competenza della Società è rappresentato dalla differenza tra quanto anticipato dal cliente e quanto speso dalla Società per l'acquisto o tra quanto incassato dalla Società per la vendita e quanto riversato al cliente.
Tale elemento di reddito - derivante dalla differenza (positiva o negativa) tra prezzi di acquisto sostenuti dall'istante e costi di acquisto a cui si è impegnato il cliente (nel caso in cui quest'ultimo abbia affidato alla Società l'incarico a comprare) o tra prezzi di vendita praticati dall'istante e ricavi di vendita garantiti al cliente (nel caso di affidamento di incarico a vendere) - è ascrivibile ai ricavi (o ai costi) caratteristici di esercizio dell'attività di intermediazione esercitata e, pertanto, contribuiscono quali elementi positivi (o negativi) alla formazione della materia imponibile soggetta ad ordinaria tassazione ai fini Ires (ed Irap).
Con riferimento, ai bitcoin che a fine esercizio sono nella disponibilità (a titolo di proprietà) della Società si ritiene che gli stessi debbano essere valutati secondo il cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio e tale valutazione assume rilievo ai fini fiscali ai sensi dell'articolo 9 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Tuir). Occorre, quindi, far riferimento al valore normale, intendendosi per tale il valore corrispondente alla quotazione degli stessi bitcoin al termine dell'esercizio.
A tal fine potrebbe ben farsi riferimento alla media delle quotazioni ufficiali rinvenibili sulle piattaforme on line in cui avvengono le compravendite di bitcoin.
Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa.
La Società, pertanto, non è tenuta ad alcun adempimento come sostituto d'imposta.
Resta inteso, che l'Amministrazione Finanziaria ha facoltà, in sede di controllo, di acquisire le liste della clientela al fine di porre in essere le opportune verifiche anche a seguito di richieste da parte della Autorità giudiziaria.
Da ultimo, si ritiene che la Società istante, intenzionata ad esercitare professionalmente l'attività di negoziazione a pronti di valuta, sia assimilabile ai soggetti di cui all'articolo 11, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
Pertanto, l'istante sarà tenuta agli obblighi di adeguata verifica della clientela, di registrazione nonché di segnalazione ai sensi del medesimo decreto legislativo n. 231 del 2007.
Le Direzioni regionali vigileranno affinché i principi enunciati e le istruzioni fornite con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dalle Direzioni provinciali e dagli Uffici dipendenti.

RISOLUZIONE 72 ESENZIONE IVA PER LE OPERAZIONI DI CAMBIO BITCOIN

Testo:
Esenzione Iva per le operazioni di cambio di bitcoin. Le attività di intermediazione di valuta tradizionale con moneta virtuale svolte dagli operatori del mercato non scontano l'Iva in quanto rientrano tra le operazioni relative a banconote e monete. Per i clienti persone fisiche, invece, che detengono i bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa, si tratta di operazioni a pronti che non generano redditi imponibili perché manca la finalità speculativa. Sono questi i principali chiarimenti della risoluzione n. 72/E pubblicata oggi, con cui l'Agenzia delle Entrate, in linea con i recenti orientamenti della Corte di Giustizia dell'UE, illustra il trattamento fiscale da applicare a chi svolge attività di acquisto e cessione a pronti di moneta virtuale in cambio di valuta "tradizionale".
Imposte dirette e Iva - Il documento di prassi precisa che le operazioni relative ai bitcoin sono prestazioni di servizi esenti da Iva. Sul piano della tassazione diretta, invece, i ricavi che derivano dall'attività di intermediazione nell'acquisto e vendita di bitcoin sono soggetti ad Ires ed Irap, al netto dei relativi costi. Per valutare i bitcoin di cui la società dispone a fine esercizio occorre considerarne il valore normale, cioè la loro quotazione in quel momento.
Niente oneri da sostituto d'imposta - Per quanto riguarda i clienti persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa, la risoluzione chiarisce che si tratta di operazioni a pronti che non generano redditi imponibili perché manca la finalità speculativa. Ne deriva che gli operatori non sono tenuti agli adempimenti tipici dei sostituti d'imposta. Resta ferma la facoltà dell'Agenzia, in sede di controllo, di acquisire le liste della clientela per le opportune verifiche.

sabato 23 settembre 2017

REGULATION OF BITCOIN IN SELECTED GIURISTICTIONS


     Regulation of Bitcoin in Selected  giurisdictions



Alderney• Argentina •Australia• Belgium• Brazil •CanadaChile•China• Croatia• Cyprus •Denmark
• Estonia  • Finland• France• Germany Greece• Hong Kong• Iceland• IndiaIndonesia• Ireland• Israel• Italy• Japan Malaysia• Malta
• Netherlands New Zealand •Nicaragua• Poland Portugal
• Russia• Singapore Slovenia• Spain• South Korea


http://www.loc.gov/law/help/bitcoin-survey/regulation-of-bitcoin.pdf

domenica 17 settembre 2017

BITCONNET COME FUNZIONA?

 BitConnect- un sistema finanziario autoregolato

PER ISCRIVERTI:
https://bitconnect.co/?ref=otrebort59

BitConnect è un open source tutto in una comunità di Bitcoin e crypto piattaforma progettata per fornire molteplici opportunità di investimento con l'educazione criptovaluta dove è  possibile trovare l'indipendenza che tutti desideriamo, in una comunità libera dove individui  che, come te , sono alla ricerca della possibilità di stabilità economica in un mondo molto instabile.
 Che cosa è Bitconnect |  Imparare a comprare, vendere e Lend Bitcoin Direttamente

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Che cosa determina  e Influenza in  BitConnect il prezzo della moneta  e dell' ecosistema BitConnect?

Prezzo BitConnect Coin 
 Per le sue caratteristiche della domanda e dell'offerta, progettata con un  algoritmo la moneta Bitconnect viene offerta su una  piattaforma di prestito .

 Il valore futuro del  BitConnect Coin è il risultato di molti aspetti derivati dalla quantità di moneta coniata dalla community network BitConnect, e dalle sue caratteristiche. Questa guida descrive i fattori più importanti che portano ai suoi utenti di prendere in considerazione BitConnect  coin  come un bene di investimento  prezioso per oggi e per il    prossimo futuro.

Specifiche della moneta BCC:

Fornitura massima di moneta: 28 milioni
Corrente di alimentazione disponibile:  6 milioni
Fresh Nuova fornitura: L'aggiunta di ulteriori 23 milioni di via BCC mineraria (2,6 milioni ) e BCC conio ( 20,4 milioni ) nel corso del tempo e  puramente dipendente dalla domanda pubblica.

DOMANDA E OFFERTA

La risposta generale a “ perché Bitconnect sia una moneta preziosa in termini di prezzo ?” È “domanda e offerta”. 
La  Price discovery si verifica al punto di incontro tra la domanda da parte degli acquirenti e l'offerta dei venditori.

A seguito della  domanda e del  modello di alimentazione creeranno ricchezza nell'ecosistema  BitConnect  nel suo complesso.

Ci sono 3 canali in uso che auto-regolano l'ecosistema:

1. COIN di alimentazione  (rifornimento fresco di nuove monete per l'ecosistema Bitconnect)

BCC Mining : totale 2,6 milioni di BCC saranno minati  attraverso i minatori. La BCC mineraria continuerà per 1 anno con 10 BCC generati ogni 2 minuti.

BCC Picchettamento :In  totale 20,4 milioni di gettoni forniranno attraverso la BCC Staking
 La coniare nuova moneta come commence seguenti tassi di interesse:


Ricorda:  si richiede di tenere la tua quota minima di  BCC per 15 giorni per iniziare a ricevere i blocchi conio.
 La frequenza di ricezione blocchi dipende dal suo peso di palo.


2. CANALE DELLA DOMANDA DI COIN 
  (crea la domanda nell'ecosistema)
piattaforma di prestito BitConnect
BCC Staking

3. COIN canale di distribuzione (Distribution Coin e la determinazione dei prezzi si verifica a questo punto)
commercio di BCC su piattaforme di scambio
compravendite OTC

BitConnect opportunità di investimento

1. Investire nel canale di fornitura  Coin  aumenta nuove monete. I guadagni sono variabili in base alla difficoltà di estrazione BCC.
2. Investire nel canale di domanda  Coin dei prestiti BCC BCC o picchettamento ,i guadagni di ritorno sono variabili  ma costanti e  con la sicurezza del capitale .
3. Investire nel canale  Coin  di distribuzione da trading BCC sulla piattaforma di scambio, i guadagni sono alti con rischio associato.

Perchè il prezzo BCC e dell'ecosistema BitConnect aumenteranno il loro  valore   nel corso del tempo?

Il canale di alimentazione della moneta è fisso e la  fornitura costante di nuove monete, viceversa il  canale della domanda è più forte e aumentera'  con l'aumento dei  membri della comunità che si  uniranno nell' Ecosistema Bitconnect   prestando  o lavorando  le loro BCC .
In breve, il sistema è progettato in modo tale da  auto regolamentarsi in modo che l'ecosistema Bitconnect  crei ricchezza in tutta la comunità Bitconnect nel prossimo futuro.



PER ISCRIVERTI:
https://bitconnect.co/?ref=otrebort59

 

GUARDA IL VIDEO SPLICATIVO







mercoledì 13 settembre 2017

EOBOT COME FUNZIONA



 Eobot Wallet – Come Funziona

  https://www.eobot.com/new.aspx?referid=822768

Generare wallet e ricevere criptomonete direttamente su eobot.

Vai nel menu in basso e fai click sul pulsante Deposit, si aprirà una nuova sezione dove puoi generare i tuoi portafogli elettronici (Wallet).
Una volta generato il vostro Address (indirizzo), puoi inviarti criptomoneta e successivamente puoi convertirla in GHS (potenza di calcolo) o in altre criptovalute.

Eobot è un sito web che offre un servizio di per Minare Criptomonete (Mining) in funzione da aprile 2013, con sede in California, Stati Uniti d’America. 

Vantaggi di Eobot

 Il Cloud di Eobot lavorerà per voi.
 Risultati immediati e aggiornamenti ogni 60 secondi.
 Puoi aumentare la potenza del tuo Cloud ogni volta che lo desideri
 Nessun canone da mantenere e nessun acquisto di software
 Scegliere quale criptomoneta vuoi estrarre (minare) 
 Noleggio per 5 anni o 24 ore

Eobot Minare gratuitamente criptomonete

Mining Pool semplice e gratuita, con Eobot si possono ottenere gratuitamente: Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum, litecoin, STEEM, Dogecoin, Ripple, Dash, BitShares, CureCoin, NEM, Monero, Zcash, Factom, Bytecoin, Lisk, MaidSafeCoin, USD, Gridcoin. 
Per usufruire dei servizi di Eobot, occorre registrarsi nel sito ufficiale e successivamente effettuare il login.
 


Possibilità di minare criptomonete (Mining) come:  

Bitcoin, Bitcoin CashEthereum, Litecoin, STEEM, Dogecoin, Ripple, Dash, BitShares, CureCoin, XEM, Monero, Zcash, Factom, Bytecoin, Lisk, MaidSafeCoin, Gridcoin, Oro e USD .
Noleggiare potenza di calcolo e Minare ben 19 criptomonete differenti, e non solo criptomonete, ma anche Oro e USD.


EOBOT Offre altri servizi interessanti come

 SETI@home, un progetto di calcolo distribuito volontario che usa computer connessi ad internet ospitato dalla Space Sciences Laboratory all’Università della California, Berkeley, negli Stati Uniti.
SETI: è l’acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence e il suo scopo è analizzare segnali radio in cerca di segni di intelligenze extraterrestri.

Cloud Folding: il Cloud Folding ha lo scopo di aiutare gli scienziati della Stanford University che studiano, Huntington, il Parkinson, e diversi tipi di tumori di Alzheimer semplicemente eseguendo un pezzo di software sul computer o nel nostro cloud.



Eobot e Faucet come funziona e come ottenere GHS Gratuitamente

Registrati su Eobot.com, successivamente conferma la mail inviata dal sistema ed esegui il login.
Una volta effettuato il login il sito vi mostrerà le criptomonete disponibili e come ultimo riquadro della schermata c’è la vostra potenza di Mining, espressa in GHS.
Maggiore è la potenza di calcolo e più grande di conseguenza sarà il vostro guadagno.












 Tramite questo menu puoi cambiare e scegliere quale criptovaluta si vuole ottenere.



La prima voce “Diversfy” è uno strumento utile per chi vuole guadagnare criptomonete differenti, questo strumento vi permette di fare mining in automatico per 10 minuti per ogni criptomoneta selezionata.
Tramite questo secondo menu a tendina, posto sulla destra del sito, puoi scegliere come visualizzare il valore dei tuoi guadagni o del prezzo attuale delle criptomonete.



Come Iniziare a fare mining gratis

Eobot vi premia con dei bonus (giornalieri) grazie al faucet disponibile nel menu.
Dal menu Mining seleziona GHS4 e successivamente dal menu principale in alto, fai click in Products –> Faucet
Menu Eobot
Menu
Attendi 5 secondi e Risolvi il captcha, inserendo la frase o le immagini che ti chiede il programma.

Eobot
in questo caso: Picnic Table
Click sul pulsante GET Faucet Reward
Una volta risolto il captcha, eobot vi ricompensa con la criptomoneta selezionata (in questo caso GHS) Ovviamente sono pochi centesimi, ma questo basterà per mettere in moto la vostra macchina.
Se hai selezionato una criptomoneta come BTC, LTC, ETH, DOGE e vuoi convertirla in GHS o in altre criptomonete, puoi farlo tramite questo menu:
Eobot
Menu Eobot
Eobot
Exchange
Fai click su Exchange
Vai in fondo alla pagina e dal menu di sinistra (dove ci sono le criptovalute) e seleziona la moneta che vuoi cambiare, in questo caso la moneta che avete ottenuto grazie al Faucet.
Eobot
Nel menu destro selezionate: Cloud SHA-256 4.0 5 Year Rental.
Questo vi darà la possibilità di convertire la vostra criptomonete in potenza di calcolo per un noleggio di 5 anni.
Effettuando il login una volta al giorno Eobot vi premia con un bonus di 1 Dogecoin + 21 DogeCoin (sempre giornalieri) grazie al faucet disponibile nel menu.
è possibile sfruttare il Faucet per una sola volta al giorno, ma grazie al vostro Wallet collegato con Eobot sarà possibile trasferire altre criptomonete guadagnate gratuitamente in altri siti.


Faucet Bitcoin, Faucet Ethereum, Faucet litecoin, Faucet STEEM, Faucet Dogecoin, Faucet Ripple, Faucet Dash, Faucet BitShares, Faucet CureCoin, Faucet NEM, Faucet Monero, Faucet Zcash, Faucet Factom, Faucet Bytecoin, Faucet Augur, Faucet Lisk, Faucet MaidSafeCoin, Faucet USD, Faucet Gridcoin.



PER ISCRIVERSI: https://www.eobot.com/new.aspx?referid=822768

 













domenica 3 settembre 2017

GENESIS MINING NUOVO CONTRATTO DI SCAVO IN LITECOIN

Nuovo  contratto  Genesis  Mining in Litecoin 

Nuova offerta  del prestigioso fornitore di contratti di estrazione mineraria criptati .

Contratto con una durata di un anno.

 la Società garantisce il 100% di impieghi sostituendo la propria attrezzatura.

Non ci sono costi aggiuntivi da pagare oltre il prezzo originale.

In pratica si acquistano   50MH / s   a ​​un costo di $ 650

( $ 13 per MH / s) -  per la durata di  2 anni.



 Contact Length 24 Months      Hash Rate 50.0 MH/s


 
Spese per giorno            $ 0
Interessi  gionalieri        $ 2.76  Profit Ratio 100%
Interessi settimanali      $ 19.35
 
Interessi mensili            $ 82.92
 
Ritorno annuale            $ 1,008.81
 
Costo  per MH/s $ 13.00
Periodo di pagamento  235 days

Percetuale interessi ann o 155%




Per iscriverti:

https://criptovalutae.blogspot.com/p/blog-page_7.html

AMPLIVO COME RISCATTARE I CODICI REGALO

I codici regalo in AMPLIVO rappresentano la chiave di accesso per l'acquisto di dei CSR plastic credit e per l'eventuale attivazione...