Ma cosa sono i Tether dollars, al centro di tanti rumors maligni e voci catastrofiste?
Theter è una cryptovaluta emessa da
Tether Limited, una società di Hong Kong (con subsidiaries alle Virgin
Island) nata in seno a Bitfinex, di cui condivide lo stesso CEO, Jan
Ludovicus van der Velde. Lo scopo di questa cryptovaluta è quello di
coprirsi dalla volatilità. In poche parole, se hai una crypto come
Bitcoin su exchange e hai paura di un calo del prezzo, puoi convertire
in USDT, che hanno un valore che tende sempre a essere pari al dollaro,
quindi 1USDT = 1USD. La parità è mantenuta mediante l’espansione
monetaria arbitrariamente gestita da Tether Limited, mediante creazione e
distruzione di Tethers.
Perché usare Tether dollars anziché normalissimi USD? Balzano agli occhi tre ragioni in particolare:
1 – Per l’utente, non si pone più la
domanda “ma quei 50 mila dollari che ho sull’exchange li dovrò
dichiarare al fisco?”. Se l’utente possiede 50 mila USDT anziché 50 mila
USD ha semplicemente una crypto come un’altra, che rientra felicemente
nella zona grigia della regolamentazione.
2 – L’exchange può operare fregandosene
delle policies Know Your Customer e Anti Money Laundering (KYC/AML)
dettate dai governi, perché non sta conservando in alcun modo dollari
per conto degli utenti
3 – I dollari non si possono spostare in
giro per il mondo varcando legislazioni e frontiere nazionali, mentre
gli USDT si possono inviare ovunuqe con un click. Tether è a tutti gli
effetti una cryptovaluta e il suo registro pubblico è su blockchain.
Inizialmente le transazioni di Tether venivano scritte direttamente
nella blockchain di Bitcoin, oggi viene utilizzata quella di Litecoin,
probabilmente per via delle fee minori e la velocità maggiore
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http://www.albertodeluigi.com/2018/02/04/verita-tether-bitfinex-truffa/
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