In effetti, la popolazione "senza scrupoli" - coloro che non sono serviti da una banca o da un istituto finanziario simile - è abbastanza diffusa a livello globale.
Il rapporto Global Findex Database 2017 del World Bank Group ha rilevato che il 31% degli adulti in tutto il mondo non possiedono un conto in banca.
La ragione prncipale don dipende dal non avere abbastanza soldi. Le banche hanno tariffe multiple (spesso nascoste): spese di manutenzione del conto, commissioni di minimo, commissioni scoperto, commissioni bancomat - la lista continua. Non c'è da meravigliarsi che qualcuno con un portafogli più leggero non possa entrare nell'economia dei piani. È un ciclo impossibile. Non puoi permetterti di pagare un sacco di commissioni che ti vengono addebitate pur non avendo abbastanza soldi.
Prendi il bitcoin, per esempio.
Finché hai uno smartphone o un laptop e l'accesso a Internet (e gli unbanked hanno molte più probabilità di averli), puoi iniziare a usare bitcoin.
Le commissioni per le transazioni in Bitcoin variano, ma sono generalmente più economiche delle banche. La rete è sicura e costantemente aggiornata e migliorata. E la rete Lightning accelererà la velocità di transazione della crittografia. Per gli investitori, cripto offre un'alternativa più efficiente alle grandi banche e l'opportunità di capitalizzare su una crescente rivoluzione monetaria. Ma per l'unbanked, crypto ha il potenziale per essere il grande equalizzatore. Fornisce l'accesso a un sistema di pagamento e di ricchezza che non possono accedere con le banche. Questa linea di vita è parte di ciò che rende la cripto uno dei più importanti progressi tecnologici di questo secolo.
In fact, the “unbanked” population – those who aren’t served by a bank or similar financial institution – is quite sizable globally.
The World Bank Group’s Global Findex Database 2017 report found that 31% of adults across the world are unbanked. The most commonly cited reason for being unbanked was not having enough money. Banks come with multiple (often hidden) fees: account maintenance fees, minimum balance fees, overdraft fees, ATM fees – the list goes on. It’s no wonder someone with a lighter wallet can’t enter the banked economy. It’s an impossible cycle. You can’t afford to pay a bunch of fees if you’re being charged for not having enough money. Enter cryptocurrency. For the unbanked, crypto can be a godsend. Take bitcoin, for example. As long as you have a smartphone or laptop and internet access (and the unbanked are much more likely to have these), you can start using bitcoin. Bitcoin transaction fees vary, but they’re generally cheaper than banks. The network is secureand is constantly being updated and improved. And the Lightning Network will be accelerating the crypto’s transaction speed. For investors, crypto offers a more efficient alternative to big banks – and the opportunity to capitalize on a growing monetary revolution. But for the unbanked, crypto has the potential to be the great equalizer. It provides access to a payment and wealth-building system that they can’t access with banks. This lifeline is part of what makes crypto one of the most important technological advances of this century.
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