SegWit
Upgrade del protocollo Bitcoin che corregge un “bug” da sempre presente nel protocollo bitcoin, la transaction malleability.
Il bug permette a un miner di modificare la transaction id (Txid) di una transazione quando questa viene inclusa in un blocco. Il txid cambia anche se la firma di una transazione viene rivista, cosa che può verificarsi, ad esempio, in caso vi siano più firmatari per transazioni multisignature. In tutti questi casi, è più difficile tracciare le transazioni e può essere motivo di confusione per utenti e aziende/servizi di pagamento a cui è utile monitorare le transazioni. Inoltre correggendo questo bug, il tempo di verifica dei blocchi è più veloce, quindi efficienta i tempi di sincronizzazione dei nodi della rete.
Infine, correggendo la malleability è permesso un uso più semplice ed efficiente della tecnologia Lightning Network, in particolare ne permette l’uso anche sui Lightweight node, qualora si affidino a enti terzi per monitorare la blockchain.
Con l’adozione di SegWit avvenuta ad agosto 2017 tramite BIP144 (grazie la quasi unanimità dei voti dei miners ottenuta dal BIP91 della proposta SegWit2x), è stato introdotto in produzione il concetto di BlockWeight: le transazioni SegWit possono superare il limite del blocksize, occupando bytes in un diverso spazio del blocco validato dai miners, detto blockweight.
Una volta che la tecnologia SegWit sarà adottato dalla maggior parte di wallet e servizi, questo fatto può costituire un aumento della capacità totale dei blocchi fino a circa 2.mb), permettendo quindi un maggior numero di transazioni o costi minori per transazione.
Nessun commento:
Posta un commento