Attacco al network Bitcoin per cui un miner disonesto spende potenza di calcolo per creare un fork della catena Bitcoin momentaneamente riconosciuto come la blockchain valida dai nodi/wallet
bitcoin. Nei blocchi di questo fork il miner valida alcune transazioni
già spese, o ne invalida altre, tentando di “frodare” altri utenti: ad
esempio un merchant che vendesse la propria merce in cambio di bitcoin
spesi due volte. Quando la catena onesta si dimostra la più lunga, la
catena del miner disonesto viene “dimenticata” dai client bitcoin che
effettuano reorg,
e le sue transazioni annullate; tuttavia, il merchant avrà ceduto già
la propria merce, venendo effettivamente frodato. Un attacco di questo
tipo non si è mai verificato su Bitcoin. Il costo e la probabilità di
fallimento di tale attacco è largamente maggiore di un possibile
guadagno che ne derivi, perciò è alquanto improbabile che si verifichi.
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